Da luogo di culto a forma di street art - I tabernacoli a Firenze

I tabernacoli sono strutture architettoniche religiose di piccole e medie dimensioni contenenti sculture o affreschi di personaggi sacri, insieme a preghiere dipinte sotto l'immagine sacra. Sono oltre 1200 i tabernacoli in tutta Firenze, in particolare nei vicoli o negli angoli di alcune vie principali. La maggior parte raffigura la Madonna.

I tabernacoli risalgono all'epoca dei romani, quando la gente di quel tempo sentì la necessità di proteggere le proprie case e i propri cari dalle lotte religiose, note come lotta all'eresia cattolica. Più in particolare, San Pietro, al suo arrivo a Firenze, annunciò che tutti i fiorentini avrebbero dovuto manifestare la loro devozione verso la Chiesa cattolica ponendo un'immagine della Vergine Maria che tiene in braccio Gesù bambino fuori dalla loro casa.

Organizzavano le funzioni religiose davanti ai tabernacoli, e accendevano le antiche lampade, che si possono vedere sopra l'immagine sacra. Il motivo è dovuto alla peste nera, che colpì Firenze nel 1300, uccidendo in quel periodo più della metà della popolazione. Il clero cattolico ha annunciato che sarebbe stato troppo pericoloso celebrare la messa al chiuso a causa della diffusione del virus, e quindi la messa si è svolta all'aperto davanti ai tabernacoli.

L'accensione delle lampade era anche un modo per illuminare la città di notte e proteggere i viandanti di passaggio.

Dopo la fine della peste, Firenze entrò nell'apice del periodo rinascimentale, dove lo scopo dei tabernacoli cambiò per diventare più una moda e un'opera d'arte. I fiorentini facevano gare con i vicini per scoprire quale fosse il tabernacolo più bello.

Nell'età moderna di oggi, i tabernacoli non servono più al loro scopo religioso, ma sono visti come una forma di arte di strada, aggiungendo fascino alla bellissima città museo all'aperto di Firenze.

 

Il Tabernacolo delle Fonticine

Uno dei tabernacoli più pregevoli e caratteristici della città è il Tabernacolo delle Fonticine. Si trova in Via Nazionale ed è stato completamente restaurato dall'Istituto Lorenzo de' Medici dopo essere stato in cattivo stato per molti anni. Fu realizzato nel 1522 da Giovanni della Robbia, ed è interamente realizzato in ceramica smaltata, detta anche terracotta.

La Madonna, seduta in trono con in braccio Gesù bambino, San Giovannino e altri quattro santi, sono posizionati al centro della grande opera d'arte, con Dio, lo Spirito Santo e angeli posizionati sopra di loro. Gesù Bambino, alzando due dita, benedice chi passa. Dalla cornice, circondata da foglie e frutti, sporgono altre teste di angeli.

Il nome del tabernacolo deriva dalle sette piccole fontane scolpite nel marmo che si possono vedere circa un metro sotto la variopinta scultura in ceramica.

 il tabernacolo delle fonticine

 

Il Tabernacolo delle Cinque Lampade

Situato all'angolo dell'incrocio tra via de' Pucci e via Ricaso, questo tabernacolo è considerato unico nel suo genere. È considerato speciale in quanto ha 2 nicchie di dipinti affrescati raffiguranti due cose diverse, sotto 1 grande arco. Davanti agli affreschi si trovano cinque lampade votive, che danno il nome al tabernacolo.

Il dipinto affrescato a destra raffigura Gesù bambino in piedi sulle ginocchia di Maria Santissima. Non è chiaro cosa rappresenti il dipinto di sinistra a causa di come appare sbiadito, in quanto molto probabilmente fu danneggiato dall'alluvione del 1333.

il tabernacolo delle 5 lampade