Non si nota dall’esterno, ma all’interno c’è un prezioso patrimonio che racchiude la storia di Firenze. Non c’è un altro posto a Firenze così misterioso e unico che questa vecchia farmacia. E' un posto affascinante, riempito di storia di oltre 800 anni fa. Si tratta in effetti della farmacia più vecchia d'Europa. Oggi c’è un piccolo museo all’interno pieno di sorprese, e anche un negozio dove comprare i profumi e le creme fatte a Firenze secondo un metodo storico.
Camminando accompagnati da una guida in queste stanze rimaste intatte dall'epoca gloriosa del Rinascimento, ci si può immaginare come funzionava una farmacia all’epoca. Questa farmacia storica, poi diventata anche profumeria, è stata frequentata da Caterina de 'Medici e i suoi familiari.
All’interno, si possono vedere le tracce di questo passato nell’architettura neo-gotica. Le volte del soffitto basso sono affascinanti e misteriose, e costituiscono un vero tesoro architettonico. Vi è anche un affresco bellissimo che risale al quattrocento ed è attribuito a Mariotto di Nardo di Cione, che apparteneva alla scuola di Giotto, un maestro fiorentino della pittura che lavorò nelle città più famose d’Italia.
Il piano terra di questo palazzo non è altro che la più vecchia farmacia d’Europa e anche al mondo ancora in uso.
E stata fondata nel 1221, quando i frati domenicani si stabilirono nel convento di Santa Maria Novella. Acquistarono una parcella per una chiesa fuori delle mura di Firenze. Essi, altro che dedicarsi alla vita religiosa, coltivavano delle piante, soprattutto delle erbe, in un giardino del chiostro nel cuore del convento. Svilupparono un savoir-faire legato alla farmacia che diventerà importante per la comunità attraverso i secoli. Quest’esperienza è stata acquisita grazie alle conoscenze dei monaci sulle erbe, rilevandone le loro proprietà per creare preparazioni naturali.
All’interno, quella che è la magnifica sala del museo, era la sagrestia della cappella di San Niccolo’. Si possono notare le tracce del suo passato dai magnifici affreschi del 400 sulle pareti che rappresentano una scena religiosa: La Passione del Cristo. In questa sala, dal 1612, venivano conservate le acque per i profumi, ed è per questo che prende il nome di Sala delle Acque. E interessante pensare che le acque venivano conservate in ampolle di vetro o in contenitori di rame, per poi quando i clienti venivano per acquistarli, li versavano nelle loro brocche. Questa usanza si è mantenuta fino all’800.
L’evidenza della produzione di Acque profumate risale al 1381 in un epoca dove era presente la pesta nera che devastò la popolazione di Firenze. Per questo motivo, i frati usavano l’Acqua di rose per sanificare gli ambienti, ma anche per curare le persone, sotto forma di pillola o mischiandola con il vino.
Nel 1513, Caterina de’ Medici collaborò con l’officina dei monaci per creare il suo proprio profumo. Come si può immaginare dal suo status di futura regina, lei aveva un profumiere personale. Fece produrre quest’essenza personalizzata in occasione del suo matrimonio con il Re Francesco I. Questa fragranza si chiama Acqua della Regina, ed è la più prestigiosa dell’Officina ancora in vendita oggi secondo la stessa ricetta.
Dal 1612 l’Officina prende l’attuale nome “Fonderia di Sua Altezza Reale” e apre al pubblico Fiorentino. Possiamo comprendere che i frati non avevano il ruolo di commercianti, dal loro voto di umiltà.
La fama dei loro prodotti non si limitò solo al territorio Fiorentino, ma si importo bensi fino alla Cina e l’India. Oggi questo luogo è un'Officina-Profumeria, ma si producono i prodotti nel rispetto dei metodi tradizionali affinché si ottenga un risultato di qualità. Nel 1866, a seguito dell’Unificazione d’Italia, i beni della Chiesa vengono confiscati e l’Officina viene data al Comune che si occupo di conservare l’edificio e ristrutturarlo.
Allora perchè non farsi accompagnare dalle nostre guide esperte che vi condurranno in questo posto unico spiegandovi ogni suo dettaglio? Potrete approfittarne per fare delle foto bellissime degne di Instagram perchè oltre a essere un edificio importante, l’estetismo delle decorazioni è sontuoso
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